«Siamo figlie di Santi. Sante dobbiamo diventare anche noi». Vi presentiamo alcune delle nostre sorelle che, secondo il carisma della Congregazione, hanno vissuto e annunciato che la vita di Gesù è la Buona Novella che ci rivela la santità di Dio: dal suo stile umile di servo sappiamo come è la vera grandezza di Dio; dalla sua tenerezza verso il peccatore pentito conosciamo il significato della santità di Dio; la sua compassione per coloro che soffrono ci ha manifestato la misericordia del Padre. Il Figlio di Maria ci mostra anche le caratteristiche del cammino umano di santità: spirito filiale, che unisce l'adorazione e la fiducia; gioia che non sfugge le difficoltà; coraggio e tenerezza, fraternità come stile e amore come norma suprema. «La santità, anelito profondo di madre Elisa, era una delle caratteristiche che maggiormente apprezzava dell'Ordine. L'albero si riconosce dai suoi frutti, e lei lo evidenziava ogni volta che spiegava il motivo della scelta di aggregarsi all'Ordine dei Servi di Maria. Desidera che le sue figlie crescano quale "infimo germoglio" della mistica vigna dei Servi. Alcuni dei suoi scritti ci invitano all'imitazione dei Santi dell'Ordine. Alle figlie di Pianengo scrive: «raccomando di leggere ogni dì una vita dei santi del nostro santo Ordine. Cercate d'imitarli più che potete. Siamo figlie di santi. Sante dobbiamo diventare anche noi». A questi richiami alla santità madre Elisa risponde con un itinerario di vita e di testimonianza personale che conquista e affascina...» (della lettera della priora generale Madre M. Nadia Padovan sul primo Centenario dell'aggregazione all'Ordine dei Servi di Maria).