Nacque il 4 ottobre 1896, nella città di Nogarolo Chiampo (Vicenza - Italia). Fece la Professione perpetua tra le Serve di Maria Addolorata di Budrio (BO) il 5 luglio 1924. Nel 1926 le suore di Budrio chiesero alla superiora generale delle Serve di Maria Riparatrici, madre M. Elisa Andreoli, di essere incorporate nel suo Istituto. Furono accolte il 1° gennaio 1927.
D'intelligenza pronta, sr. M. Gabriella era una suora esemplare: di carità squisita e gentile nel tratto si rendeva amabile da tutti. Nella sua breve vita si dedicò all'educazione delle fanciulle.
P. Prospero M. Bernardi, frate Servo di Maria e vescovo dell'Acre, durante una visita a Budrio, ebbe modo di conoscerla e di apprezzarne le doti di mente e di cuore, così la invitò nella missione del Brasile. Sr. M. Gabriella, dopo una pausa di riflessione per comprendere la volontà di Dio, disse il suo sì. Si preparò con ferventi preghiere alla Vergine Addolorata, quindi, ottenuto il consenso di Madre M. Elisa, il 15 gennaio 1927, con altre tre suore piene di fiducia e generosità, e con il Vescovo p. Prospero M. Bernardi, partì alla volta del Brasile.
Nella nuova missione di Xapurì - Acre, si distinse per lo zelo verso tutte le persone e nel lavoro. Nel gennaio 1928, fu eletta priora della comunità e direttrice della collegio «Divina Provvidenza». Sr. M. Gabriella diresse la scuola con energia e mitezza insieme; non tollerava abusi, ingiustizie; richiamava con bontà e fermezza quando qualcosa o qualcuno tentava di turbare l'ordine dell'istituto. Ritenuta un modello di maestra e di educatrice, le famiglie affidavano le figlie alle sue cure riconoscendo in lei una vera mamma, capace di guidare le giovani nelle gioie e nelle crisi tipiche dell'età.
La dedizione alle fanciulle si accompagnava all'attenzione ai bisogni della gente, in particolare dei malati, dei poveri, senza escludere i ricchi. La sua presenza è risultata un bene per tutti. Si racconta di un signore di origine portoghese e membro della massoneria che non voleva sapere nulla della Chiesa. Sua figlia, però, frequentava la scuola delle suore. All'inizio dell'anno 1935, fu contagiato dal vaiolo nero. Era molto grave. Sr. M. Gabriella andò a visitarlo molte volte e si racconta che "per lui offrì la sua vita". Certamente gli avrà parlato di Gesù e del suo Regno. Il signore chiese i sacramenti e, riconciliato con la sua vita e con Dio, poco dopo entrò nell'abbraccio della misericordia divina.
Dopo alcuni mesi anche sr. M. Gabriella si ammalò di vaiolo. Rimase a letto circa quindici giorni. Le sorelle della comunità le rimasero accanto con amore. Nel ricevere i sacramenti capì che la sua offerta era stata accolta e che presto avrebbe lasciato questa terra. Gesù volle ricompensare la sua carità chiamandola alla gioia del cielo il 15 agosto 1935, a soli 39 anni. Da allora molte persone continuano a ricorre alla sua intercessione.
La signora Lucila Ribeiro de Sant'Ana, della città di Xapuri, raccontava di essersi rivolta a sr. M. Gabriella nell'ottobre del 1952 perchè le intercedesse la guarigione da un un tumore al seno che le procurava un forte dolore con perdita di pus. Dopo alcuni giorni di preghiera perseverante si sentì bene. Ella ritenne di essere stata guarita per intercessione della suora.